Un italiano su otto soffre di cervicalgia, ovvero di dolore al collo. Un disturbo molto frequente, che non va sottovalutato, ma che anzi va affrontato dal punto di vista clinico, posturale e, talvolta, anche psicologico.
Oltre a influire sulla qualità della vita, infatti, nei casi più gravi, può portare a problemi che possono coinvolgere altri distretti e generare una riduzione della funzionalità di spalle e collo.

 

I SINTOMI

I sintomi principali sono dolore e sensazione di forte tensione, che possono manifestarsi dalla testa alle spalle e fino alla zona dorso-lombare.
In alcuni casi possono essere associati sintomi come vertigini, nausea, giramento di testa, emicrania, sensazione di intorpidimento e formicolii alle braccia e alle mani.

LE CAUSE

Le cause più ricorrenti della cervicalgia sono: traumi/incidenti, posture scorrette sia al lavoro che nella vita quotidiana e la sedentarietà. Possono influire anche situazioni prolungate di forte stress.

DIAGNOSI

La diagnosi viene fatta dal medico specialista (ortopedico o fisiatra) tramite una visita e la visione di esami strumentali; oppure attraverso una valutazione fisioterapica, che mediante una batteria di test clinici specifici riesce ad individuare la causa che sta all’insorgenza del problema.

CURARE LA CERVICALGIA CON LA FISIOTERAPIA

Il piano di cure delineato dal medico specialista può comprendere un trattamento farmacologico e/o un trattamento fisioterapico. Quest’ultimo viene programmato dal fisioterapista in relazione alla prescrizione medica e alla sua valutazione fisioterapica.

Il trattamento fisioterapico comprende terapie strumentali (TENS, TECAR, laser…) che agiscono sul dolore/infiammazione e terapie manuali come la massoterapia, le mobilizzazioni articolari e le trazioni, che vanno a ridurre la tensione e le contratture muscolari. Il trattamento strumentale/manuale deve sempre essere associato alla chinesiterapia, che comprende una serie di esercizi e movimenti passivi-assistiti-attivi che, insieme a consigli di educazione posturale, vanno a ricreare uno schema di movimento corretto.

Lo scopo del trattamento fisioterapico è quello di ridurre il dolore, migliorare l’articolarità e ripristinare la funzionalità del tratto cervicale e degli arti superiori.

PREVENZIONE E CONSIGLI

Dopo il trattamento fisioterapico, una volta regredita la sintomatologia dolorosa, il paziente può utilizzare i consigli di educazione posturale del fisioterapista per affrontare la vita quotidiana adottando una postura corretta e continuare gli esercizi appresi durante il precorso riabilitativo.
Inoltre può praticare un’attività sportiva su suggerimento del medico e/o del fisioterapista.